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Afghanistan, Di Pietro (Idv): enorme tributo di sangue, i militari tornino a casa

(ASI) “Ormai non possiamo più restare in Afghanistan. L’Italia ha già pagato un enorme tributo di sangue con i suoi 36 militari deceduti nel Paese asiatico, senza contare i caduti delle altre nazioni e i moltissimi civili spesso vittime del fuoco amico.

L'Italia dei Valori ha presentato nei giorni scorsi una mozione nella quale chiede al governo il ritiro immediato dal disastroso teatro di guerra quale si sta sempre più rivelando l'Afghanistan”. E’ quanto afferma in una nota il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Appare acclarato ormai che la missione di pace, sia essa di keeping o di enforcing, alla quale era stato destinato il nostro contingente, ha prodotto un fallimento e va ammesso in ragione del fatto che tale missione ha, in maniera evidente, cambiato la propria natura nel corso del tempo trasformandosi in presenza militare, in violazione dell'articolo 11 della Costituzione". Secondo il leader Idv "non è più pensabile di restare in Afghanistan solo per coprire errori di strategia altrui che stanno producendo una perdita dolorosa in termini di vite umane, sacrificate per stare in un Paese martoriato da troppi conflitti interni, e un dispendio in termini finanziari considerevole".

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