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(ASI) Roma - “All'Università di Foggia, a ridosso di Natale, è stato votato l'aumento delle tasse universitarie, decisione che graverà sulle tasche delle famiglie italiane” Questo quanto dichiara Diana Fabrizi in un comunicato pervenutoci in redazione. Consigliere nazionale degli studenti universitari (CNSU) e dirigente di Azione Universitaria, Fabrizi esprime il suo disappunto per la decisione poco felice (tenendo anche conto del periodo di grave crisi che il Paese affronta) dell'ateneo pugliese, sottolineando nello stesso tempo la volontà e la determinazione del CNSU a cercare soluzioni “favorevoli agli studenti lavoratori, part-time e non, su tutto il territorio nazionale”.

Ma se al Sud i tributi universitari lievitano, dal Nord arrivano buone notizie. Ancora Diana Fabrizi: “gli iscritti del Politecnico di Milano che contemporaneamente studiano e lavorano avranno diritto ad un’ importante riduzione delle tasse universitarie che consentirà vantaggi economici ma anche accademici, evitando così ai sempre più numerosi studenti lavoratori di finire fuori corso”.

Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia

 

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Comunicato integrale:

 

Università: FABRIZI (SpL-AU): SOTTO L’ALBERO DI NATALE NON VOGLIAMO ULTERIORI TASSE UNIVERSITARIE

 

“Il periodo natalizio generalmente dovrebbe essere caratterizzato da serenità e positività, ma così non è stato per gli studenti dell’Università di Foggia dove, proprio a ridosso del Natale, è stato votato l’aumento delle tasse universitarie, decisione grave che non potrebbe mai trovare il nostro favore in quanto va a gravare ulteriormente sulle tasche delle famiglie italiane”, così l’attacco di Diana Fabrizi, capogruppo in CNSU per Studenti per le Libertà-Azione Universitaria. “Fortunatamente una buona notizia l’hanno invece ricevuta gli iscritti del Politecnico di Milano che contemporaneamente studiano e lavorano: essi avranno diritto ad un’importante riduzione delle tasse universitarie che consentirà vantaggi economici ma anche accademici, evitando così ai sempre più numerosi studenti lavoratori di finire fuori corso”. “Sotto l’albero di Natale non vogliamo e non possiamo trovare ulteriori contributi universitari” – prosegue Fabrizi – “Come rappresentanti degli studenti siamo più che risoluti a trovare e proporre valide soluzioni favorevoli agli studenti lavoratori, part-time e non, su tutto il territorio nazionale, come testimonia il fatto che anche in commissione condizione studentesca dell’ultima seduta del CNSU abbiamo ritenuto prioritario per i prossimi mesi trattare tali questioni.”

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