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(ASI) “Siamo nettamente contrari ad ogni ritocco delle accise sui carburanti per evitare l’aumento IVA.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. Come abbiamo più volte affermato è una vera e propria presa in giro nei confronti dei cittadini.

Infatti l’impatto di tale misura sarà, in ogni caso, catastrofico, sia per quanto riguarda i consumi che l’intera economia.

L’aumento delle accise toccherebbe, infatti:

-       in termini diretti, i costi dei carburanti (già ben al di sopra della soglia accettabile), con ricadute su base annua di circa +34 Euro a famiglia;

-       in termini indiretti, i prezzi di tutti i beni (trasportati per oltre l’86% su gomma), con un aggravio di +27 Euro a famiglia su base annua (pari a un aumento di circa +0,1% sul tasso di inflazione).

A pagare sono sempre e comunque i cittadini.

Per questo ribadiamo che bisogna, sì, eliminare l’incremento IVA, ma agendo in altre direzioni:

- avviando una seria e concreta azione di contrasto all’evasione fiscale;

- attuando un deciso taglio a sprechi, abusi e privilegi (a partire ad esempio da una riduzione drastica di auto blu, consulenze esterne   alla pubblica amministrazione, realizzazione del piano per l’accorpamento delle Province);

- se necessario, ricorrendo ad una vendita di parte delle riserve auree (10-15%).

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