×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) Passano dal -1,3% di aprile al -1,7% odierno le stime sul Prodotto Interno Lordo 2013 (a nostro parere ancora ottimiste) contenute nella nota di aggiornamento del Def, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.

Un peggioramento che è segno evidente della profonda crisi in cui le famiglie ed il Paese versano da tempo.

Prendere atto della grave situazione è il primo passo per superarla.

Ora è necessario agire di conseguenza, avviando le indispensabili misure per risollevare il potere di acquisto delle famiglie, rilanciare l’occupazione ed imprimere un nuovo impulso agli investimenti per l’innovazione e la ricerca.

Ma se si vuole realmente operare in direzione della crescita è fondamentale, prima di tutto, scongiurare l’incremento dell’IVA da ottobre.

Un’operazione che, da sempre, abbiamo definito demenziale ed irresponsabile, in quanto deleteria per l’intera economia.

Al di là dei pesanti aggravi sulle tasche dei cittadini (pari a +207 Euro annui tra ricadute dirette ed indirette calcolate dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori), tale incremento avrà effetti negativi anche per le imprese (aumento dei costi e contrazione della domanda) e per lo Stato (in termini di minori introiti dovuto alla riduzione dei consumi ed all’aumento delle prestazioni in nero).

“Eliminare l’IVA non dovrà essere, però, un’operazione “di facciata”. Non vorremmo, infatti, che le stesse ricadute fossero semplicemente spostate su qualche imposta “meno in vista”, ma sempre e comunque a danno dei cittadini.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.

Le risorse per rilanciare l’economia e scongiurare l’aumento dell’IVA vanno invece ricercate attraverso una lotta sempre più intensa e severa all’evasione fiscale, alle speculazioni, agli sprechi ed ai privilegi.

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere