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Crisi: il 18/9 alle 10:30 presidio #taschevuote a Montecitorio per risposte concrete a sostegno delle famiglie

(ASI) La crisi economica in cui versano le famiglie, purtroppo, è sempre più grave ed allarmante. Dai consumi all’occupazione, dal potere di acquisto all’indebitamento, non vi è un minimo segnale di ripresa.

 

Per questo è urgente che il Governo intervenga immediatamente, per dare risposte concrete ai cittadini, soprattutto mirate al rilancio della domanda di mercato, alla crescita economica  ed alla ripresa occupazionale.

Il Paese ha urgente bisogno dell’avvio di strategie di uscita dalla deleteria spirale depressiva che ormai da anni attanaglia l’intera economia.

Per questo il 18 settembre 2013, alle 10:30, le Associazioni Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoconsum, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e Movimento Consumatori terranno un presidio a Montecitorio, per richiamare il Governo alle proprie responsabilità e rivendicare misure urgenti in grado di dare ossigeno alle famiglie.

Ecco le richieste che presenteremo al Governo:

  1. Eliminazione categorica dell’incremento IVA previsto da ottobre, che avrà effetti estremamente negativi per le famiglie e per l’intera economia;
  2. Detassazione a favore di:
  3. Efficace ed attenta vigilanza sull’andamento dei prezzi e delle tariffe;
  4. Introduzione, anche nel settore dei servizi pubblici locali, di misure a favore delle fasce reddituali più deboli mediante il sistema delle tariffe sociali;
  5. Interventi tesi a garantire un servizio sanitario nazionale adeguato alla domanda di salute dei cittadini, a partire da una riduzione delle liste di attesa;
  6. L’avvio di un piano di rilancio degli investimenti per lo sviluppo e la ricerca, fondamentali per rimettere in moto la nostra economia;
    1. Una definizione equa e trasparente della nuova service tax, che non dovrà in alcun modo rappresentare una riproposizione della “vecchia” IMU.
  7. Misure che potranno essere realizzate grazie alle risorse derivanti da:
    • famiglie a reddito fisso (lavoratori e pensionati), per dare nuovo impulso alla domanda interna,
    • imprese, per consentire un rilancio dell’occupazione, in particolare quella giovanile;
    • una decisa azione di contrasto all’evasione fiscale (in tal senso ribadiamo la nostra totale contrarietà nei confronti di qualsiasi condono per chi ha evaso il fisco, per i gestori di attività di gioco d’azzardo, ecc.);
    • una lotta determinata a privilegi, inefficienze e sprechi (a partire, ad esempio, dalla realizzazione del taglio delle Province).

 

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