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Ddl anti-movimenti. Zanda (Pd): Non è una legge per colpire qualcuno

(ASI) "Si può discutere tutto, nulla è intoccabile". Sono le parole rilasciate a La Stampa da Luigi Zanda, presidente del gruppo Pd al Senato, dopo le polemiche mosse dal Movimento 5 Stelle relative alla proposta di legge che vedrebbe esclusi i movimenti politici da qualsiasi tipo di elezione. Il ddl, firmato ieri da Zanda e dalla Finocchiaro, prevede l'impossibilità di candidarsi a qualsiasi livello elettorale per tutte le associazioni senza personalità giuridica e senza uno statuto pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

"Penso che la lettura da parte di Grillo sia sbagliata, ma se questo testo viene vissuto in questo modo, se questo è il clima e l`accoglienza, a me la norma non interessa". Così il presidente Zanda ridimensiona sull'iniziativa avanzata ieri aggiungendo: "Non ci pensiamo neanche a fare battaglie di vita o di morte su questo testo. I contenuti del ddl non sono stati presentati adesso, è una proposta di legge in corso della scorsa legislatura, l`abbiamo soltanto ripresentata. La verità è che quel testo si limita a recepire un problema annoso della democrazia, la piena attuazione dell`articolo 49 della Costituzione, sulla forma e la trasparenza delle organizzazioni politiche. Semmai una legge ci voleva da trent`anni".

 

Redazioni Agenzia Stampa Italia

 

 

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