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Parco della Rimembranza

E' lungo il corteo che risale il pendio di Parco della Rimembranza, lungo e silenzioso, illuminato da torce in un tardo pomeriggio romano. Sono da poco passate le 18.00 di un giorno non qualunque: oggi ricade il 35^ della strage di via dell'Acca Larentia.

Nel cuore di una città rumorosa e che va sempre di corsa, verde e silenzio fanno da sfondo ad un piccolo ma significativo cerimoniale che raccoglie decine di militanti, soprattutto ragazzi della Giovane Italia. Dopo il corteo di luci non manca il rituale omaggio ai caduti, con un 'presente' scandito per tre volte.

 

Via dell' Acca Larentia, quartiere Tuscolano

Di fronte alla sezione martire del Tuscolano dalla mattina alla sera inoltrata sigle e singoli militanti arrivano scaglionati: prima il saluto del sindaco Alemanno, alle 18 invece 18.00 una cerimonia aperta; poi è stato il turno di altre formazioni.

Pur essendo passati oltre tre decenni, malgrado la gravità e il dolore di un triplice omicidio che non ha mai vista giustizia, il ricordo dei morti divide ancora l'ambiente politico romano.

Sul tratto muro che corra sopra l'ingresso della sezione uno striscione anonimo attacca i partiti del centro destra accusandoli di collusione coi poteri forti e di essere nemici del popolo. Un gesto da alcuni considerato inopportuno:con le regionali del Lazio ormai prossime quelle parole potrebbero sembrare una forma di propaganda che oltraggia la solennità del luogo e del momento.

 

Giovedì 10 sarà ricordato anche Alberto Giaquinto, diciassettenne ucciso da un agente di polizia il 10 Gennaio 1979 , durante una commemorazione in occasione del I anniversario di Acca Larentia.

 

Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia






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