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Stile Grillo, stile Berlusconi... no, stile Meloni

(ASI) Chiunque abbia preso parte alla giornata romana del 16 Dicembre al Teatro Nuovo, non potrà dimenticare le parole di Giorgia Meloni in merito al Cav: “lo ringraziamo per ciò che ha fatto in passato, ma ora gli chiediamo di fare un passo indietro. Anti berlusconismo? Non scherziamo o meglio, non abbracciamo lo stile tutto italiano della mistificazione dell'altrui pensiero. Nessun odio viscerale da via della Conciliazione, ma una semplice richiesta avanzata a Berlusconi, quella cioé di rivedere la sua posizione in merito ad una eventuale candidatura alla guida del centro destra. Ma si sa, la politica è fatta di uomini e non di automi (per fortuna), uomini che spesso fraintendono, magari in buona fede, parole come 'cambiamento' e 'alternativa'.

Grillismo di destra. Tra i fraintendimenti maggiori e più pericolosi del termine 'alternativa' c'è quello populistico e demagogico, una variante destrorsa dell'anti politica alla Beppe Grillo, con slogan e attacchi rivolti ai 'poteri forti', banche, Monti, Fini, Casini e chi più ne ha più ne metta. Ma gli slogan, come noto, sono parole e non fatti concreti: affrontare l'avventura di Fratelli d'Italia con spirito caciarone e pasionario non produrrà certamente buoni frutti, ma solo una brutta e piuttosto sbiadita copia del M5S o dell'Idv

Anti Berlusconismo viscerale. Altro fraintendimento del termine 'alternativa' è il riciclo da sinistra dell'anti berlusconismo, quasi a voler recuperare un credito di fronte ad elettori e avversari. Un boomerang nel vero senso della parola: aderire ad una nuova esperienza quale FdI vuol dire assumere un atteggiamento di critica costruttiva di ciò che è stato il passato prossimo del centro destra, comprendendone gli errori e sviluppando da essi nuove strategie. L' improvviso “risveglio” di un'anima anti Cav non potrà mai essere vista all'esterno come miracolo o folgorazione sulla via di Damasco, ma come puro opportunismo di circostanza.

Stile Meloni. Come intendere il termine 'alternativa'? Lavoro, sacrificio, militanza, onestà e meritocrazia. Questa l'offerta avanzata da Giorgia Meloni, da Guido Crosetto e da Ignazio La Russa, ricetta che ha entusiasmato ampie fasce della base militante, in particolare i giovani che da anni chiedono un recupero dell'anima più popolare del centro destra italiano. La vera sfida e la vera alternativa di Fratelli d'Italia è il lavoro costante e continuativo cui sono chiamati gli aderenti prima, durante e soprattutto dopo le elezioni di Febbraio perché, non dimentichiamolo, la forza e la credibilità di qualsiasi partito che si rispetti sta nel saper affrontare anche eventuali sconfitte, proseguendo nel cammino intrapreso e imparando dagli sbagli compiuti, con umiltà e determinazione.

Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia

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