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La nuova dottrina sociale della Chiesa: favorire la politica depressiva del governo Monti
(ASI) Un tempo lontano Qualcuno la chiamava “Sorella Povertà”: ed era fisicamente vicino agli indigenti e ai soffrenti. Oggi,  la “Sorella Povertà”  si è trasformata in  "Fratello IOR" (la nota Banca Vaticana). Tempi nuovi, grandi cambiamenti di prospettive dunque all’interno della Chiesa, che si riflettono nella recentissima presa di posizione delle alte gerarchie del Vaticano a favore di una linea economica improntata al capitalismo più spregiudicato e senza regole made in Usa and Germany.
Intanto, i preoccupanti riscontri delle politiche recessive dell’Esecutivo Monti mostrano nella  sua ampiezza e drammaticità  la crisi sociale che sta dilaniando l’Italia.

Ma a quanto pare,  questi dati oggettivamente allarmati non sembrano  destare nella Chiesa eccessiva inquietudine o disagio.  Pare quasi che per il Vaticano conti solo l’esenzione dall’IMU sull’immenso  patrimonio immobiliare ecclesiastico in Italia.  Quindi, il giudizio della Chiesa sull’operato del governo Monti, che di fatto continua a far scendere al livello di povertà il ceto medio italiano (cioè la maggior parte della popolazione) è positivo. Per cui, è  tanto più sorprendente sentire dire ai cardinali Bertone e Bagnasco che l’Italia per merito di Mr. Monti è in via di guarigione: sì, è il miglioramento… prima della morte, come direbbe il grande Ettore Petrolini.

La Redazione – Agenzia Stampa Italia

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