
Dov'è l'identità di popolo? E gli esorbitanti costi che essa produce?
I cittadini di nazionalità Italiana necessitano di un punteggio; ma un punteggio per giungere a cosa?
Il provvedimento ha come finalità la serenità nei rapporti tra cittadini italiani ed extracomunitari. Una serenità che negli anni non ha avuto possibilità di vita in quanto le vaghe e inutili giustificazioni quali: "fare il lavoro che gli italiani non voglio più fare", "la nostra comunità è stata migrante", "gli immigrati costituiscono una risorsa economica", si sono rivelate senza alcun senso. Infatti, a fronte di un gettito fiscale pari a 3,3 miliardi di euro degli extracomunitari, corrisponde una spesa pubblica di circa 52 miliardi di euro costituita, tra le altre, da spese sanitarie, scolastiche, giudiziarie e di accoglienza.
Gli italiani hanno bisogno di sentirsi cittadini del loro Paese pertanto se le priorità sono stessi diritti e uguale trattamento, perché dare vantaggio a una sola categoria?
La preferenza nazionale è uno dei dieci punti programmatici de La Destra e ci si batterà affinché i cittadini Italiani non debbano più sentirsi ospiti nella propria casa; assegnando loro un punteggio sarà possibile predisporre delle graduatorie relative all'assegnazione delle case popolari e all'accesso agli asili nido, non solo, sarà anche possibile accedere ai vari servizi sociali offerti dalla P.A.
Per una vera e propria integrazione non c'è bisogno di tessere di priorità, bensì è proprio ricevendo lo stesso trattamento che sarà possibile una convivenza civile.
Serena Cocco Ufficio Stampa La Destra Terni