Accordo tra Messico e Usa per contrasto flusso armi

(ASI) )Messico e Usa hanno raggiunto un accordo sul flusso di armi nel paese indiolatino nell’ambito di un rilancio nelle relazioni bilaterali in materia di sicurezza. A darne notizia la prima mandataria messicana, Claudia Sheinbaum, che ha parlato di accordo senza precedenti, attraverso il quale gli Stati Uniti si impegnano a rafforzare le operazioni all'interno del proprio territorio per controllare il flusso illegale di armi in Messico.

Questo accordo segna un cambio di rotta e dà priorità alla richiesta di lunga data del Messico affinché Washington si assuma una maggiore responsabilità per la crisi di violenza che sta colpendo il Paese.

La presidente ha annunciato il raggiungimento dell’intesa durante la presentazione del suo rapporto nello stato di Sinaloa, una delle regioni più colpite dalla violenza legata alla droga. Sheinbaum ha sottolineato che questo risultato si inserisce nel quadro del Gruppo di Implementazione della Sicurezza Messico-Stati Uniti, lanciato dopo la recente visita del Segretario di Stato americano a Città del Messico e che è stato finalmente istituito venerdì 26, secondo il Ministero degli Affari Esteri messicano.

La presidente Sheinbaum ha spiegato che durante la prima riunione di questa commissione, tenutasi venerdì, il suo governo ha stabilito una posizione chiara che ridefinisce le priorità dell'agenda binazionale.

L’intesa è arrivata al termine di lunghi negoziati definiti storici; in base a quanto riferito dalla stampa locale gli obiettivi principali di questa iniziativa bilaterale includono l'intensificazione delle operazioni di frontiera per impedire l'ingresso di armi in Messico, l'estensione dell'uso dello strumento eTrace per rafforzare le indagini in entrambi i paesi e l'implementazione della tecnologia di identificazione balistica in tutti i 32 stati messicani.

Con questo accordo, il governo messicano non solo cerca di disarmare parzialmente i gruppi criminali che si riforniscono di armi statunitensi, ma anche di ottenere il tacito riconoscimento della responsabilità condivisa degli Stati Uniti per la violenza che affligge il Messico, chiedendo che la lotta al narcotraffico venga affrontata con la stessa serietà su entrambi i lati del confine.

Fabrizio Di Ernesto per  Agenzia Stampa Italia

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