(ASI) Durante un intervento al Parlamento europeo, Marco Squarta ha espresso con forza e sensibilità la sua posizione sulla crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza. Le sue parole, condivise anche sui social, hanno suscitato attenzione e riflessione.
“Non assistiamo più a un conflitto, ma al progressivo annientamento di una popolazione inerme. Bambini uccisi, madri in lacrime, ospedali ridotti in macerie. Immagini che non possono essere giustificate in nome della difesa.”
Squarta ha ribadito la condanna verso Hamas, definendola un’organizzazione terroristica e ricordando il trauma del 7 ottobre. Ha sottolineato la necessità di liberare gli ostaggi, ma ha anche criticato la risposta militare che colpisce indiscriminatamente la popolazione civile.
“Non possiamo accettare che la risposta diventi punizione collettiva.”
Ha poi elogiato l’iniziativa italiana Food for Gaza, che ha portato aiuti concreti alla popolazione: tonnellate di beni di prima necessità, bambini accolti e curati. Secondo Squarta, questo è un esempio che l’Europa dovrebbe seguire.
“Ora serve una sola voce, autorevole e decisa, che chieda il cessate il fuoco, protezione dei civili e liberazione di tutti gli ostaggi.”
Ha concluso con un appello alla costruzione di una pace duratura, fondata sul riconoscimento reciproco e sulla coesistenza:
“Solo un’Europa forte potrà contribuire a una pace duratura, con due popoli che vivono in due Stati, liberi, sicuri nella dignità e nella umanità.”


