(ASI) Torna a farsi sempre più reale la contrapposizione tra Washington e Mosca e il Pentagono mira apertamente ad ammodernare gli eserciti delle nazioni dell’Europa centromeridionali più vicine alle politiche atlantiche.


Nello specifico gli Stati Uniti sono pronti ad offrire un sostegno di 190,7 milioni di dollari a Slovacchia, Bosnia, Albania, Macedonia del Nord, Croazia e Grecia. La “donazione” maggiore sarà quella a beneficio di Bratislava che ne riceverà 50, mentre gli altri circa 30, ad eccezione di Atene e Zagabria che ne avranno “appena” 25 a testa.
Nella decisione del Dipartimento di stato Usa si legge che Washington intende "finanziare parzialmente l'acquisto di mezzi da combattimento per gli eserciti della Croazia e della Macedonia del Nord ed elicotteri multiuso per gli eserciti della Bosnia e dell'Albania".
I paesi interessati da questa misura sono fondamentali per la strategia atlantica.
Croazia, Bosnia, Albania e Macedonia del Nord sono infatti fondamentali per accerchiare la Serbia, di fatto l’unico paese della ex Yugoslavia che è rimasta legata a Mosca ed inoltre l’unica in cui i mussulmani non sono la maggioranza della popolazione.
La Grecia invece potrebbe andare a sostituire la Turchia che si sta sempre più avvicinando politicamente e militarmente alla Russia.
Va detto che questa scelta potrebbe rivelarsi un boomerang sotto molti punti di vista considerando che la Bosnia viene da molti considerati la “porta d’ingresso” dell’islam in Europa.

Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia

Foto Di "DoD photo by Master Sgt. Ken Hammond, U.S. Air Force." - This photo is available as DF-ST-87-06962 from defenselink.mil and osd.dtic.mil. [4] [5], Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=11934

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere