(ASI) Tensione sempre più alta tra la Russia e gli Stati Uniti. Mosca ha condannato, con fermezza, la decisione di Washington di estendere le sanzioni già in vigore contro il Cremlino.

Quest’ultimo ha giudicato tali provvedimenti come illegali e dannosi per le relazioni tra i due paesi e per il mondo. La decisione di Washington di adottare il nuovo provvedimento è stata presa, venerdì da Donald Trump, per penalizzare gli uomini vicini a Vladimir Putin. Il motivo è la crisi ucraina, sorta dopo la decisione del presidente russo di annettere la Crimea, sostenendo i separatisti. Ciò aveva generato un conflitto con le forze di Kiev. La comunità internazionale è allarmata, in queste ore, per un potenziale nuovo inizio della corsa agli armamenti, tra le due superpotenze mondiali. C’è preoccupazione infatti per il nuovo supermissile dell’esercito russo che sarebbe in grado di colpire, con testate nucleari, qualsiasi parte del mondo e per la sempre più drammatica situazione in Siria. Il governo di Assad, alleato di Mosca, viene criticato dall’Occidente. I leader della Casa Bianca e dell’Eliseo hanno detto ieri di essere pronti a punire il rais di Damasco per gli attacchi chimici compiuti, domenica scorsa, contro i civili e per la sua incapacità di rispettare il cessate il fuoco sancito dall’Onu.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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