(ASI) Aumenta di ora in ora il bilancio delle vittime nella regione siriana della Ghouta orientale. Secondo quanto riferito dall’organizzazione non governativa per i diritti umani, con sede a Londra, altre 21 persone sono decedute nelle ultime ore a causa dei raid aerei incessanti dell’esercito di Assad e di quello di Mosca.

Il bilancio complessivo, da domenica scorsa, è salito a 510 morti. La comunità internazionale ha avuto difficoltà ad adottare provvedimenti per fermare una strage definita da molti “un crimine contro l’umanità”. Il consiglio di sicurezza dell’Onu non è riuscito ieri a convincere il rappresentante russo a non porre il veto alla bozza di risoluzione che prevedeva un cessate il fuoco, di un mese, a partire dalle 72 ore successive al via libera (aspetto contestato da Vladimir Putin). Le trattative febbrili tra i diplomatici del Cremlino e quelli dell’ l’Occidente sono proseguite per tutta la giornata ed è attesa in serata la votazione di un nuovo testo.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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