(ASI) Sale ancora la tensione in Medioriente. Alcuni aerei da guerra israeliani hanno bombardato, questa mattina, il Centro di ricerca e studi scientifici al nord di Damasco. La contraerea siriana, secondo quanto si è appreso, ha respinto l’attacco.

Continuano, intanto, le indagini sul presunto uso di dispositivi bellici vietati dalla comunità internazionale. L’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche ha dichiarato che sta valutando “tutte le prove credibili” sul loro utilizzo in Siria, mediante l’invio di una “missione esplorativa” nel paese. L’ente ha espresso quindi “grandi preoccupazioni” in merito a queste nuove notizie. Continuano nel frattempo gli scontri tra i ribelli e l’esercito, appoggiato dalla Russia, di Bashar al – Assad. L’osservatorio siriano per i diritti umani ha reso noto che sono 80 i morti dei raid aerei governativi compiuti, nelle ultime ore, nella periferia orientale della capitale. L’agenzia di stampa Sana, vicina alle autorità locali, ha fatto sapere che è salito a 5 il numero delle persone decedute nella città dopo i lanci di mortai da parte di gruppi armati.

 Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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