Deutsche Bank: un colosso dai piedi d’argilla?

(ASI) Il Fondo Monetario Internazionale* nel suo Financial Sector Assessment Program evidenzia come la Deutsche Bank sia “il più rilevante contribuente netto ai rischi sistemici tra le banche di rilevanza globale, seguita da Hsbc e Credit Suisse”.

Ciò è dovuto al fatto che la banca tedesca ha un'esposizione (ad alto rischio) ai derivati - uno strumento finanziario oltremodo pericoloso che, in pratica, si basa su una scommessa sull'andamento del mercato. Una specie di roulette russa. Questa forma spregiudicata d'investimento - tuttora molto praticato in sede finanziaria, nonostante le conseguenze disastrose - non smette di provocare fallimenti a catena tra gli istituti di credito. Senza contare i risparmiatori gettati letteralmente sul lastrico. Il Fondo Monetario Internazionale nell'analizzare la situazione della Deutsche Bank ha rilevato che l'esposizione ai derivati è pari a circa quindici volte il Pil (Prodotto interno lordo) tedesco. Questo significa che il colosso bancario tedesco risulta la maggiore fonte potenziale al mondo di “shock esterni” per il sistema finanziario, in grado di produrre una crisi sistemica di tutte le banche del pianeta. In altre parole: rischio di collasso economico planetario. Alla stessa conclusione è arrivata la FED (banca centrale statunitense) controllando la solidità dei principali gruppi bancari attivi in USA e individuando i due soggetti più a rischio nella Deutsche Bank e nel Banco Santander.Entrambe le banche non hanno superato gli stress test della Banca centrale americana, vedendosi bocciati i loro piani sui capitali, quelli relativi alla distribuzione di dividendi e al riacquisto di titoli propri.  Com’è noto, negli USA l’obbligo di controllare gli Istituti di credito è stato introdotto dopo la crisi del 2008, per evitare in futuro il ripetersi di situazioni simili a quella che portò al crollo delle Banche Lehman Brothers e Bears Stern.

 

*Il Fondo monetario internazionale (International Monetary Fund, di solito abbreviato in FMI in italiano e in IMF in inglese) è un'organizzazione composta dai governi nazionali di 189 Paesi e insieme al gruppo della Banca Mondiale fa parte delle organizzazioni internazionali dette di Bretton Woods, dal nome della località in cui si tenne la conferenza che ne sancì la creazione. L'FMI è stato formalmente istituito il 27 dicembre 1945, quando i primi 29 stati firmarono l'accordo istitutivo e l'organizzazione nacque nel maggio del 1946. Attualmente gli Stati membri sono 189.

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