(ASI) Non si placa l'insurrezione palestinese in Cisgiordania e negli altri territori sotto occupazione israeliana. L'esito appare scontato, data l'immensa sproporzione dei mezzi impegati: coltelli contro carri armati.

Come altre volte, sarà un'ecatombe di Palestinesi. Ma il loro martirio non sarà inutile. Infatti, questo moto spontaneo di popolo sembra aver fatto saltare i piani di Nethanyau che sarà costretto a rinviare, se non ad annullare, il progetto di occupazione militare del sud della Siria. Salta così l'accordo israeliano con la strategia di USA-Nato e Turchia-Arabia Saudita che prevedeva ( e prevede) la destituzione del legittimo presidente della Siria, Assad, e la spartizione del territorio nazionale siriano. Certo è che, senza il provvidenziale intervento militare della Russia e dell'Iran, questo progetto sarebbe già in atto.

Niger SepTomBer - Agenzia Stampa Italia

 

 

 

 

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