
(ASI) Dopo il via libera da parte dell'Onu circa l'intervento militare in Libia, continuano i bombardamenti a Bengasi: secondo l'emittente Al Jazeera nel capoluogo della Cirenaica si continuerebbe a combattere nonostante il Rais Gheddafi avesse proclamato il "cessate il fuoco" ed in base alle testimonianze dei ribelli sarebbero stati almeno tre i bombardamenti effettuati dalle milizie del Colonnello nei pressi di Bengasi durante la notte.
Intanto Gheddafi, tramite un portavoce del Governo di Tripoli, risponde all'appello fatto dai leader europei Sarkozy e Cameron e dal segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, dichiarando inaccettabili le risoluzioni Onu e minacciando dure ripercussioni per l'intera Europa. "Le risoluzioni Onu sono inaccettabili e avranno ripercussione sul Mediterraneo e in Europa" . afferma il portavoce -" Il Consiglio dell'Onu non può intervenire negli affari interni di un paese, la Libia non è vostra, è per noi libici. Tutto ciò rappresenta una grave ingiustizia , una vera e propria aggressione perchè noi non spareremo mai nemmeno una pallottola contro il nostro popolo".
Sembra quindi sempre più imminente l'ipotesi di un intervento militare in Libia: oggi a Parigi si svolgerà un vertice al quale parteciperanno, oltre al Presidente francese Sarkozy anche il Segretario di Stato americano, Hilary Clinton e il premier Silvio Berlusconi, dove si potrebbe deciderebbe per l'immediato via libera agli interventi.
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