In Siria ci sono tra il 1 milione e mezzo e due milioni di cristiani di tutte le comunità. E "la situazione dei cristiani è già una vicenda dolorosa che un triste epilogo: più di mille vittime (militari e civili, i sacerdoti, uomini, donne e bambini), e centinaia di migliaia di profughi e sfollati, stessa Siria, Libano, Giordania, Egitto, Iraq e Turchia. Altri, numeri relativamente grandi (ma non sono cifre esatte), sono fuggiti in Europa (soprattutto in Svezia), il Canada e gli Stati Uniti ..., in tutto, dai 250.000 a 400.000 profughi ".
"Le perdite materiali sono molto gravi. Anche in questo caso non abbiamo statistiche estte, ma sappiamo che ci sono una ventina di chiese danneggiate o parzialmente distrutte, e le istituzioni, anche sociali (scuole, orfanotrofi, case per anziani). Istituzioni che sono sempre state al servizio di tutti i cittadini, cristiani e musulmani (...). Nonostante ciò ancora più importante, per tutti è il caos! "
Gregorios III riprende l’appello lanciato nella Domenica di Pasqua da Papa Francesco in favore della "Siria amata per la sua popolazione ferita, per il conflitto e per i molti rifugiati che attendono aiuto e conforto. Perché del sangue è stato versato! Perché altre dolorose sofferenze saranno ancora inflitte ai siriani finché non riusciremo a trovare una soluzione politica alla crisi? "
"Preghiamo per il mondo e affinché sia ascoltata la parola del Papa Francesco! Noi preghiamo per tutti voi, Sovrani, Presidenti, Capi di Stato e di governo dei paesi di tutto il mondo. Possiate, cari amici, ascoltare la voce di Cristo: Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati il figlio di Dio! Preghiamo affinché siate degni di quella beatitudine e perché voi diventiate artefici della pace".
Redazione Agenzia Stampa Italia
"Le perdite materiali sono molto gravi. Anche in questo caso non abbiamo statistiche estte, ma sappiamo che ci sono una ventina di chiese danneggiate o parzialmente distrutte, e le istituzioni, anche sociali (scuole, orfanotrofi, case per anziani). Istituzioni che sono sempre state al servizio di tutti i cittadini, cristiani e musulmani (...). Nonostante ciò ancora più importante, per tutti è il caos! "
Gregorios III riprende l’appello lanciato nella Domenica di Pasqua da Papa Francesco in favore della "Siria amata per la sua popolazione ferita, per il conflitto e per i molti rifugiati che attendono aiuto e conforto. Perché del sangue è stato versato! Perché altre dolorose sofferenze saranno ancora inflitte ai siriani finché non riusciremo a trovare una soluzione politica alla crisi? "
"Preghiamo per il mondo e affinché sia ascoltata la parola del Papa Francesco! Noi preghiamo per tutti voi, Sovrani, Presidenti, Capi di Stato e di governo dei paesi di tutto il mondo. Possiate, cari amici, ascoltare la voce di Cristo: Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati il figlio di Dio! Preghiamo affinché siate degni di quella beatitudine e perché voi diventiate artefici della pace".
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