Funerali Casamonica, Consap: "Dimostrazione di uno Stato che non c'è piu!"

(ASI) "Quanto accaduto a Roma è la dimostrazione di quanto sia fondata la denuncia che da tempo la Consap urla a gran voce: lo Stato non ha più il controllo del territorio e non ha più le capacità di impedire eventi che sono evidentemente una sfida ed uno sfregio per l'intero paese"

Questo è l'amaro commento del segretario nazionale della Consap, Stefano Spagnoli dopo che a Roma si è celebrato l'hollywoodiano funerale in onore del maggiorente dei Casamonica, Vittorio Casamonica con tanto di colonna sonora de "il Padrino".
"L'italia continua a guadagnarsi le prime pagine dei giornali internazionali soltanto con avvenimenti che sono assolutamente vergognosi mentre il Governo ed il Ministro continuano a dirci che è tutto sotto controllo" incalza Spagnoli.
"Piangere i propri defunti è un diritto sacrosanto ed inviolabile per chiunque ma le esequie non possono essere anche occasione di manifestazione di potere sullo Stato e divulgare messaggi che hanno significati, sicuramente, non di legalità ma di supremazia, in barba ad ogni legge.
Ma quello che oggi appare ancora più grave e preoccupante è che a Roma nessuno sapesse nulla di quanto è poi accaduto" continua il Segretario della Consap.
"Questa è la dimostrazione che, al di là delle responsabilità, che mi auguro vengano rapidamente accertate ad ogni livello con le dovute conseguenze per chiunque risulti, appunto, responsabile, i continui tagli operati sulle FF.OO. hanno fatto sì che non vi sia più la possibilità di avere il polso della situazione nel territorio in tempo reale perché la politica ha scelto di affidarsi alla Buona Sorte piuttosto che investire sulla sicurezza".
"Una domanda inquietante " conclude Spagnoli "allora ce la dobbiamo porgere: se a Roma non siamo riusciti a sapere nulla della morte di Vittorio Casamonica e soprattutto delle modalità con le quali si sarebbe svolto il suo funerale, come possiamo essere certi che in Italia, tra le migliaia di clandestini che ogni giorno sbarcano sulle nostre coste, un'alta percentuale dei quali, peraltro, non viene neanche identificata, non vi siano nascosti dei terroristi...?"

UFFICIO STAMPA CONSAP

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