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Forza Nuova Napoli: Senatori a vita? No Grazie! Lettera aperta al Presidente della Repubblica Italiana

(ASI)Lettere in Redazione - Egregio sig. Presidente della Repubblica, il suo ultimo atto ufficiale può legittimamente portare ad ipotizzare che nelle dorate ed austere stanze del Quirinale fra i suoi passatempi preferiti vi sia quello della nomina dei "Senatori a vita". La domanda, a questo punto nasce spontanea: "Lei , sig. Presidente , gioca a favore o contro gli Italiani? "Tempo addietro la scelta premiò il prof. Mario Monti, il cui obiettivo principale fù la "Revisione della spesa" (ci scusi per non aver usato il termine "Spending Review", ma noi siamo Italiani e vogliamo esprimerci nella nostra lingua). Ebbene, noi Italiani comuni ci siamo uniformati a questo obiettivo del prof. Monti, abbiamo fatto una profonda revisione della spesa quotidiana ed abbiamo stretto la cinghia, inseguiti da nuovi balzelli che si sono aggiunti alle già numerose tasse che ci perseguitavano. In molti, troppi per la verità, hanno scelto il suicidio: "SUICIDIO DI STATO", sig. Presidente!!! Questa scelta funesta non Le è bastata? Era proprio necessario nominare altri quattro Senatori a vita? O forse Lei ritiene che la "Revisione della spesa" tocchi unicamente alle Famiglie Italiane? Probabilmente, dal suo punto di  vista, la nomina era "necessaria ed improcrastinabile" :Lei, sig. Presidente, come un esperto e lungimirante difensore ha giocato di anticipo......O no? E così, mentre il nostro Governo si bea per aver ridotto di appena il 20 % le "auto blu" e mentre i nostri politici si azzuffano (apparentemente) non sapendo come comportarsi con Berlusconi, personaggio politicamente discutibile e moralmente inaccettabile, Claudio Abbado, Renzo Piano, Carlo Rubbia ed Elena Cattaneo entreranno a far parte del sottobosco politico, ben sostenuti da un lauto vitalizio. Vuole un consiglio, sig. Presidente? Revochi queste nomine e a seguire, elimini il "Dipartimento per le pari opportunità" ed il  "Ministero per l'integrazione". In un paese veramente democratico non c'è bisogno di un Dipartimento per assicurare a tutti, ma proprio a TUTTI pari opportunità. E poi in un paese che realmente funzioni al processo di integrazione, quando possibile, presiedono il Ministero  dell'Interno ed il Ministero degli Affari Esteri.  Faccia un po' di calcoli e si renderà conto di quanto denaro potrebbe non essere estorto agli Italiani comuni.....Infine, una proposta per i nostri politici: revocate le nomine dei Senatori a vita ed eliminiamo il "Dipartimento per le pari opportunità" e il "Ministero per l'integrazione, e dare vita al "M I N C O P A P R",  cioè "MINistero COntrollo PAssatempi (del)PResidente"? Magari affidandolo ad un politico dotato di coerenza, correttezza e vero amore per gli Italiani.....

Ma ve ne sono realmente in Parlamento? Grazie, sig. Presidente, per la attenzione dedicataci, sempre ammesso che abbia avuto l'intenzione di dedicare un po' del suo tempo prezioso a chi è fuori dal coro...

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