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Roma. AssoTutela: “Epatite al San Giovanni, dipendenti in preda al panico”

(ASI) Lettere in Redazione - “Situazione allarmante al San Giovanni Addolorata ma la Regione, con le solite inconcludenti commissioni e riunioni non ha ancora fatto chiarezza”.

La denuncia arriva in Redazione dal  presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che dichiara:

“La riunione dei direttori sanitari convocata d’urgenza ieri, si è risolta in consigli, raccomandazioni ma decisioni concrete ancora poche e intanto i dipendenti, in preda a un giustificato terrore, corrono ai ripari chiedendo ferie e congedi che potrebbero arrecare disagi nei reparti, già dimezzati dalle ferie ordinarie e problemi ai cittadini con la possibile chiusura dei pochi servizi ancora rimasti aperti. Sono  sotto gli occhi di tutti i deludenti risultati di questi primi mesi di governo regionale della sanità.

All’apparato elefantiaco e costoso messo in piedi: commissario, sub-commissario, cabina di regia, direzioni burocratiche, commissione Servizi sociali e Salute e chi più ne ha ne metta – continua Maritato – corrispondono modestissimi risultati anzi, sul piano del deficit è stato attestato un arretramento rispetto agli anni passati ed è inutile accampare goffe giustificazioni sulla tempistica”. Il presidente sollecita pertanto azioni concrete nei nosocomi del Lazio: “Controlli ispettivi a tappeto nella struttura interessata, specie per quanto attiene ai recenti lavori alle tubazioni interne, senza tralasciare i condizionatori d’aria, la cui pulizia periodica è sempre raccomandata. Ci chiediamo – chiosa Maritato – quali siano in questo senso le procedure al San Giovanni Addolorata, considerato che è ancora vivo il ricordo della diffusione del virus ‘legionella’ che, nel 2002 e nel 2008 colpì pazienti e operatori di quello stesso ospedale”.

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