×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) Piemonte.  Lettere ion Redazione. Ancora una volta, con tempismo si potrebbe dire perfetto, l’Agenzia statunitense Moody’s ha tagliato il rating sui titoli di Stato italiani, assegnando loro un outlook negativo; in pratica li ha declassati per mettere una ulteriore zeppa tra le ruote della faticosa uscita dal tunnel dell’Italia e per ostacolarne la ripresa e l’avvio dell’auspicabile crescita.

E’ l’ennesimo attacco della speculazione finanziaria Usa e del dollaro contro l’Italia, i titoli di Stato italiani, le Banche italiane e, di conseguenza, contro l’Euro e l’Europa. Corale la protesta del mondo politico e di quello imprenditoriale, sindacale e di categoria, contro questo ennesimo attacco d’oltre oceano e pro-speculazione. Dietro l’angolo sorride invece il popolo dei “meno male che Silvio torna”, che vede avvicinarsi l’ora della sperata (??) rabbiosa rivincita del suo padre–padrone Esultano anche gli euroscettici, indignados, forconi e pseudo-rivoluzionari dell’Area ex missina, più che mai in sintonia con gli attacchi all’Euro, all’Italia e all’Europa e inconsapevolmente (ma forse non tanto) in sintonia col ritorno del miliardario, affarista, banchiere, piduista e socio di Goldman Sachs di Arcore. Le carte sono sempre più chiare e scoperte. Adriano Rebecchi Nazionalpopolari del Verbano-Cusio-Ossola

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere