(ASI) "L'aumento delle pressione fiscale potrebbe essere controproducente". Così ha dichiarato oggi Luigi Mazzillo, presidente di coordinamento delle sezioni riunite della Corte dei Conti, in occasione del rapporto sulla Finanza pubblica del 2012.
"L'aumento della tasse e dell'evasione provocano impulsi recessivi sull'economia reale- ha spiegato Mazzilo- allontanando gli obiettivi di gettito e provocando un rischio di avvitamento bloccando la crescita. Anche se in diminuzione, l'evasione resta una piaga pesante per il sistema tributario e per l'economia del nostro Paese per il quale siamo ai primissimi posti nella graduatoria internazionale che nel biennio 2007-2009 ha causato un vuoto di gettito di oltre 46 miliardi l'anno".
Emblematica la soluzione offerta dal presidente della Corte, Luigi Giampaolino, al problema. "L'evasione e l'elusione- afferma Giampaolino- rappresentano una piaga pesante per il sistema tributario e per l'intera economia del Paese. Per risollevarci dalle sorti del debito è auspicabile anche la dismissione di quote importanti del patrimonio mobiliare e immobiliare in mano pubblica".
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