(ASI) La Legge 78 del 2010 già prevedeva la compensazione dei crediti commerciali vantati dalle imprese nei confronti della PA con i debiti fiscali, eppure il Tesoro l'ha largamente ignorata. Quindi, se il tentativo è quello di sedare una esplosione civile si facesse attenzione a non illudere ulteriormente una popolazione che da gravi segnali di cedimento e di intolleranza.
Il viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli, deve ora in tempi brevi concretizzare quanto annunciato all'assemblea di Unindustria e il testo deve entrare in vigore immediatamente e comprendere tutti quegli imprenditori che stanno subendo oggi, pur vantando crediti, espropri e pignoramenti. Sul dubbio politico se questo testo di Legge possa compromettere la lotta all'evasione fiscale, la presidenza della Federcontribuenti precisa, «praticare questa strada significherebbe solamente fare una cosa giusta rimandata per troppo tempo. L'evasione fiscale non ha motivo di essere alimentata, parliamo di imprenditori con crediti certificati nei confronti della PA e nemmeno il pareggio di bilancio è compromesso, semplicemente si pareggerebbero i conti tra Stato e contribuente». Bisognerà vedere cosa ne pensa Befera visto che, attraverso Equitalia, pretende il pagamento degli aggi da cittadini che hanno usufruito di sgravi fiscali.
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