×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) Lettre in Redazione. Verbania - In data 20 aprile 2012, il vertice dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali del G20 ha finalmente raggiunto l’accordo per aumentare lo stanziamento al Fondo salva Stati che è stato portato a 430 miliardi di dollari (circa 340 miliardi di euro), fondo che in questa fase è stato deciso principalmente a sostegno dell’Europa e dell’Euro.

Dopo qualche tentennamento hanno aderito anche Russia, Cina, Brasile, India, Indonesia, mentre gli Usa si sono chiamati fuori e hanno ribadito la loro contrarietà. E’ la prova provata che la patria del liberal-capitalismo e della speculazione finanziaria, responsabile dell’attuale grave crisi mondiale, continua ad avversare l’Europa e l’Euro, che sono i suoi unici veri temibili concorrenti sul mercato mondiale. E’ anche la dimostrazione che l’avventurismo pseudo-rivoluzionario dei vari indignados ed euroscettici europei ed italiani è in questo momento il miglior alleato della strategia Usa che punta ad impedire il rafforzamento dell’Euro, per mantenere la supremazia del dollaro quale mezzo di controllo finanziario, economico e politico del pianeta. 

Lettera firmata dai Nazionalpopolari del Verbano-Cusio-Ossola

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere