(ASI) "Il record di crescita del mercato IA in Italia è un dato incoraggiante, ma non deve trarre in inganno: il Paese resta indietro rispetto alla media europea e l’adozione nelle PMI è ancora troppo bassa. L’IA offre un vantaggio competitivo concreto, come dimostra l’espansione di OpenAI, che ha già trasformato il mondo del lavoro.
Tuttavia, senza un’integrazione più strutturata e una formazione adeguata, rischiamo di assistere a una crescita più numerica che sostanziale. Inoltre, resta cruciale il controllo umano per evitare distorsioni, manipolazioni e il rischio sempre più concreto dei deepfake. Per ora, i numeri sono in linea con il mercato, ma senza un salto di qualità l’Italia rischia di restare ai margini della rivoluzione tecnologica" - È quanto affermato da Umberto Tranfaglia, Founder di Cloud Finance, commentando i dati diffusi oggi dall'Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano.
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