Catasto: aggiornamento al 2023 delle variazioni colturali

(ASI) Il 18 Dicembre è stata Pubblicata in gazzetta ufficiale la lista dei Comuni che hanno aggiornato le banche dati catastali con le modifiche della tipologia di coltivazione sui terreni, acquisite in base alle comunicazioni degli agricoltori. Le modifiche determinano anche l’adeguamento del reddito agrario e dominicale degli stessi terreni.


L’aggiornamento della banca dati catastale viene effettuato, annualmente, sulla base delle comunicazioni e alle dichiarazioni sulla qualità delle colture presentate dagli operatori agli organismi pagatori dei contributi agricoli e messe a disposizione dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea).

Gli agricoltori che nel corso dell’anno cambiano tipo di coltivazione su un terreno, devono comunicarlo al competente ufficio dell’Agenzia delle entrate-Territorio, utilizzando il software dedicato o presentando una dichiarazione cartacea con l’apposito modello. Sono però esentati dalla comunicazione i soggetti che hanno già dichiarato le modifiche a uno degli organismi pagatori riconosciuti ai fini dell’erogazione dei contributi agricoli previsti dalla Politica agricola comunitaria che sostiene gli agricoltori e garantisce la sicurezza alimentare dell'Europa.

Attraverso il servizio online variazioni colturali-ricerca particelle è possibile effettuare la ricerca per singola particella; per ognuna sono visibili i dati censiti a seguito dell’aggiornamento: qualità catastale, classe di produttività, superficie, redditi (dominicale e agrario) e l’eventuale simbolo di deduzione per quelle gravate da specifici vincoli.
 
I dati si possono visualizzare online nei 60 giorni successivi alla pubblicazione in Gazzetta del comunicato.
L’elenco delle particelle variate è consultabile anche:

presso il Comune interessato, nei 60 giorni successivi alla pubblicazione del comunicato nella Gazzetta Ufficiale
presso gli uffici provinciali dell’Agenzia delle entrate - Territorio
In caso di eventuali incongruenze tra le informazioni da loro dichiarate e quelle presenti nella banca dati del Catasto terreni, gli utenti possono segnalare l’errore tramite una richiesta di rettifica.

Maddalena Auriemma - Agenzia Stampa Italia

 

 

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