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Istat: Prezzi al consumo

(ASI) L'Istat rendo noto tramite un comunicato che nel mese di novembre, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), comprensivo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% rispetto al mese di ottobre 2011 e un aumento del 3,3% nei confronti dello stesso mese dell'anno precedente (era +3,4% a ottobre).

Il dato definitivo conferma la stima provvisoria.L'inflazione acquisita per il 2011 si stabilizza al 2,7%.

L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende al 2,4% dal 2,5% di ottobre.

Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo è stabile al 2,4%.

Il rallentamento dell'inflazione deriva da un aumento del tasso di crescita tendenziale dei prezzi dei beni (+4,0%, dal +3,9% di ottobre), più che compensato dalla diminuzione di quello dei servizi (+2,4%, dal +2,6% del mese precedente). Come conseguenza di tali andamenti, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi aumenta di tre decimi di punto rispetto al mese di ottobre.

Effetti di contenimento dell'inflazione derivano, a novembre, dalla flessione congiunturale dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-1,1%), in particolare dei Ricettivi e di ristorazione (-1,4%), nonché al calo su base mensile dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-1,0%).

Per contro, effetti di sostegno al tasso d'inflazione derivano dagli aumenti congiunturali dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (+1,5%) e dei Beni energetici non regolamentati (+0,9%).

I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza aumentano dello 0,4% su base mensile e del 4,2% su base annua (+4,1% a ottobre).

L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,1% su base mensile e aumenta del 3,7% su base annua, con una decelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto a ottobre 2011 (+3,8%). Anche in questo caso il dato definitivo conferma la stima preliminare.

L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% sul piano congiunturale e del 3,2% su quello tendenziale.

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