(ASI) È di tutta evidenza la necessità che le scelte in materia di “green-pass” siano adottate con grande accortezza e tenendo sempre in stretta connessione le ragioni del contrasto della pandemia con quelle di un’ancora difficilissima ripartenza dell’economia.
Ne deriva l’esigenza di procedere secondo “un’ottica positiva” - come ha opportunamente sottolineato ieri la Conferenza delle Regioni - e dunque facendo del certificato vaccinale uno strumento che consenta il riavvio in sicurezza di attività fin qui sospese o limitate o che consenta la prosecuzione delle attività in caso di aggravamento degli scenari di rischio sanitario. La stessa ottica positiva dovrebbe, inoltre, sospingere lo sforzo per l’accelerazione della campagna di vaccinazione, facendo anzitutto leva su informazione ed efficienza organizzativa. È quanto si legge in una nota di Confcommercio-Imprese per l’Italia.
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