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Il futuro dei giovani: liberalizzazioni e semplificazioni! Una scossa elettrica e coraggio di agire!

 IL FUTURO DEI GIOVANI: LIBERALIZZAZIONI E SEMPLIFICAZIONI!  UNA SCOSSA ELETTRICA E CORAGGIO DI AGIRE!

                                                                                                di Mauro Rosati di Monteprandone

(ASI) Appare d'oltremodo in ritardo la constatazione da parte di Draghi dell'impasse in cui si trovano i giovani in Italia! Il problema del lavoro è cronico e nessun governo ha mai voluto, lo sottolineo, voluto fare veramente qualcosa per semplificare e sviluppare le risorse umane che sono potenzialmente eccellenti nell'ingegno, nella inventiva, nelle intuizioni, pur in mancanza di un background di studi curriculari che non ha saputo coniugare innovazione e tradizione.

La crisi è moto profonda ma risente politiche, sprechi di anni di malgoverno, di corruzione, di gestione della “res publica” più clientelare che per merito, tesa al soddisfacimento di interessi particolari, di lobby che hanno e continuano a condizionare la politica economica italiana.

Cosa viene fatto per il giovane che intraprendente, con idee, anche geniali, intende sviluppare anche commercialmente o professionalmente una idea?


Si trova di fronte a mille problemi burocratici ! Dalla apertura delle partite Iva ed al codice fiscale generalizzato ( perfino i neonati hanno dovuto prendere il codice alfanumerico!!), una scelta oculata del tipo di contabilità, oneri contabili che se pur con la agevolazione per i primi anni di attività sono pur sempre penalizzanti, aperture indiscriminate di posizioni previdenziali” autonome e volontarie” con alto tasso di incidenza previdenziale e fiscale, che demotiva il giovane per accedere e/o implementare la propria attività

Tassazione e burocratizzazione del rapporto di lavoro,mancanza di flessibilità nella gestione di un semplice rapporto di lavoro tra giovani che intendono mettersi in proprio o condividere con altri giovani,in un progetto imprenditoriale, sempre con il timore di avere controlli da parte degli organi di vigilanza preposti.

No, non ci vuole questo per sviluppare ed aiutare i giovani.  Una forte scossa e coraggio di dire no alle lobby che imbavagliano l'impresa giovanile.

Vere, dico Vere!!! Semplificazioni contabili ed obblighi relativi solo a partire dal settimo anno di inizio attività e successivamente e progressivamente entrare a regime di tassazione.

Via i vincoli per aperture di attività, per la costituzione di aziende ! Semplificazione per la costituzione di società di capitali senza vincoli di capitale sociale minimo e necessarietà di notaio !

Guardiamo oltre Manica! Un'ora per costituire società a responsabilità limitata! Senza notaio e con costi che si aggirano a neppure €.1000,00 ! Obblighi contabili inesistenti se non dopo soglie di circa 180 mila sterline!!!

Flessibilità e capacità di investire sulle idee, sul progresso dei giovani! Da parte del mondo bancario! Questa stretta creditizia valida solo per i giovani ed imprenditori se non con estreme garanzie che coinvolgono non solo il giovane ma tutta la famiglia per decenni!ed assistiamo poi a scandali con buchi enormi da fare invidia a manovre finanziarie”

Aiutiamo il giovane, stimoliamolo! veniamo in suo aiuto ! Le sue idee se creative devono trovare il coinvolgimento della banca e dello Stato! Bisogna credere nel giovane e nelle sue idee!

Il giovane è un capitano di ventura! Lo stato e il sistema bancario è il feudatario che deve valorizzare il capitano nel suo e altrui interesse!!

 

 

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