(ASI) Dopo il duro avvertimento del Presidente delle Commissione europea Barroso sulla difficile situazione della Grecia e i riflessi negativi che avrebbe potuto comportare per tutti i paesi membri, si era trovato un accordo che sembrava scongiurare per il momento una crisi maggiore
E' arrivata la doccia fredda dell’agenzia di valutazione sulle condizioni economiche dei Paesi Fitch che, incurante delle soluzioni politiche prese e condivise dall’esecutivo europeo, ha tagliato ancora la nota di Atene, attribuendo una tripla C che pone il paese ad un passo dalla bancarotta. Secondo Fitch non c‘è un piano credibile per la Grecia.
Evidentemente l’agenzia Fitch ha considerato insufficiente il recente piano approvato dall’Eurozona che scatterà a settembre e che prevede un finanziamento di 160 miliardi per soccorrere Atene. Pronta replica dell’esecutivo europeo che con la sua portavoce Pia Ahrenkilde, ha dichiarato. “Non capiamo questa decisione di Fitch. L’Unione europea e il Fondo Monetario internazionale hanno appena approvato un’ulteriore tranche di aiuti finanziari per sostenere la Grecia, quindi è evidente che le condizioni per il nuovo versamento siano state rispettate”.
Però le agenzie di rating continuano ad essere indifferenti alle decisioni politiche e nei giorni scorsi anche l’Irlanda e il Portogallo sono state declassate.
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