(ASI) Firenze,  – "I risparmi ottenuti con il ricalcolo dei vitalizi dei deputati destiniamoli al decoro delle nostre città, e perché no, alla riqualificazione del verde pubblico" è la proposta avanzata da Francesco Mati, presidente nazionale della federazione florovivaistica di Confagricoltura e Presidente del distretto rurale vivaistico ornamentale di Pistoia, all'indomani della decisione della Camera di "tagliare" i trattamenti dei propri membri anche del passato col ricalcolo basato solo sui contributi versati.

"Usando quei soldi risparmiati per il verde pubblico - spiega Mati - daremo un segnale forte ai cittadini. Pensiamo solo all'effetto che farebbe una bella targa 'questo giardino è stato sistemato grazie ai soldi risparmiati dai vitalizi dei parlamentari'. Dall'altra avremmo risorse per migliorare le nostre città che oggi a causa delle casse sempre più esangui, Comuni si faticano a trovare".

Per Mati infatti "con i 40 milioni risparmiati ogni anno, come calcolato dal Presidente della Camera Roberto Fico, si può predisporre un piano di interventi pluriennale. La situazione del verde pubblico infatti oramai è al limite soprattutto nelle città del centro e del sud. Investire in questo settore quindi sarebbe un utile volano diretto per le aziende florovivaistiche e indiretto per il turismo. Dove i luoghi sono più curati non solo si vive meglio ma anche i turisti arrivano più numerosi"

 

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere