(ASI) “Moody’s”, la più importante Agenzia di valutazioni economico-finanziarie internazionali, ha messo l’Italia sotto osservazione per un eventuale “revisione al ribasso” o “declassamento” dell’andamento macroeconomico.

Un riscontro economico negativo che non avveniva da oltre 15 anni, con la conseguenza che saremo messi tra le nazioni meno affidabili e questo perché il nostro debito pubblico continua a salire, la nostra produttività rimane bassa, abbiamo recuperato solo una piccola frazione dei ben 7 punti di Pil – Prodotto interno lordo – persi negli ultimi anni di crisi e ci sono seri dubbi che il Governo possa riuscire a raggiungere il promesso pareggio di bilancio entro il 2014. Questo giudizio segue quello di poche settimane fa dell’altra importante Agenzia internazionale, la Standard & Poor’s, che ha assegnato all’Italia “l’outlook negativo” per la crescita.

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