(ASI)Economia -I dati presentati oggi dal Presidente dell’Istat in Parlamento confermano una situazione di gravità inaudita. La caduta del PIL del -8,1% dal 2008 ad oggi è un segnale estremamente preoccupante, soprattutto se si pensa che, ad oggi, non si intravede alcun segnale di ripresa. Una contrazione di questa portata equivale ad una perdita di oltre 100 miliardi di Euro (4.166 Euro a famiglia).
Tale andamento va di pari passo con la contrazione del potere di acquisto delle famiglie che, dal 2008 ad oggi, è diminuito del -14,1%, che a sua volta determina la forte riduzione dei consumi (pari al -7% solo nel biennio 2012-2013 secondo le stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori).
“Di questo passo, concordiamo pienamente con il Presidente Giovannini nel sostenere che la contrazione del PIL nel 2013 si attesterà ben al di sotto del -1,3% stimato dal Governo: a nostro parere potrebbe addirittura avvicinarsi al -2%.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Per questo è fondamentale intervenire con la massima urgenza per risollevare l’economia italiana, puntando sulla crescita e sull’occupazione. In una situazione simile i cittadini, le imprese e l’intero sistema economico hanno bisogno di risposte concrete e rapide.
È molto grave che non si riesca, per il bene del Paese, a formare un Governo in grado di intervenire tempestivamente per ridare ossigeno ad un’economia ormai agli sgoccioli. Redazione Agenzia Stampa Italia
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