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Federcontribuenti: Non lasceremo che l'idea di uno Stato di polizia fiscale vinca le prossime elezioni

(ASI) Tasse raddoppiate, accise in aumento e redditi in calo! Un'equazione inaccettabile perchè colpisce la sola classe sociale. Nel contratto i punti programmatici che la Federcontribuenti presenterà alle elezioni. Un secondo governo Monti non va neanche preso in considerazione come ipotesi. Andare alle elezioni senza aver riformato la legge elettorale non dovrà essere accettato da nessun candidato ed elettore.

Fin quando la stretta cerchia di sangue blu insisterà con l'amministrare l'Italia come fosse un'azienda di famiglia dalla quale tirar fuori fior di milioni di euro per mantenere le loro regge, finquando questi nobili insisteranno con il condannare e punire milioni di cittadini dall'alto del loro Olimpo, fin quando continueranno a guardare ma non a vedere, ad ascoltare ma non a capire le esigenze della nostra società, la giustizia civile resterà irraggiungibile. È nel prossimo futuro la loro intenzione di rendere lo stivale una nazione sotto il tiro della polizia fiscale e se qualcuno crede che
sia giusto che più si guadagna e più si devono pagare le tasse, per noi non è così. Il nodo della riforma fiscale sarà l'arma con cui la Federcontribuenti attaccherà la classe politica in fermento per le elezioni, sarà il metro con il quale misurerà l'onesta di chi si candiderà. Una volta tanto saremo noi a dare al futuro premier un contratto da firmare prima del voto. La riforma fiscale è necessaria
sia per rimodulare l’equilibrio stravolto dagli ultimi governi fra cittadino e amministratore, sia per neutralizzare una volontà europea che ci vuole indebolire e costringere in un angolo. Secondo questi tecnici, se oggi hai guadagnato 10 euro devi darne 7 in tasse, ma se domani ne guadagni 15 ne devi dare 13 in tasse. Con questa logica il lavoro non sarà più strumento di libertà, bensì di schiavitù.
Per questo si deve pretendere un tetto massimo sulle imposte, proprio per impedire che il lavoratore venga sempre e comunque al di là dell'impegno e delle capacità profuse, soggetto al furto. In virtù di questa logica si ritengono inutili e dannose tutte le misure fin qui adottate per contrastare l'evasione fiscale, come inutili sono i controlli imposti alla Gdf ai commercianti. Perciò, al fine di stabilire un tetto massimo alle imposte e garantire l'abbattimento del debito pubblico, nel contratto che la Federcontribuenti presenterà ai candidati, sarà presente la voce riguardante la spesa pubblica. Una serie di indicazioni che serviranno a far risparmiare allo Stato milioni di euro, abbassare le tasse e dare la possibilità a chi lavora di vivere del proprio guadagno diventandone padrone, come è giusto che sia.

Ufficio Stampa Federcontribuenti 

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