(ASI) "E' sicuramente il Rally più affascinante del mondo, qui si sono combattute epiche battaglie sportive. Munari vi trionfò con la Lancia Fulvia HF nel 72, e da allora tutti i più grandi campioni hanno scritto il loro nome nell'albo d'oro di questa epica gara.

Da 21 anni si disputa una gara storica sullo stesso tracciato, con le stesse vetture di allora (auto fino al 1979), ed è un appuntamento fisso e imperdibile, spettacolare e affascinante.

Quest'anno più di 300 equipaggi al via, 35 italiani, tra i quali il livornese Roberto Ricci, navigatore di rally negli anni 80/90 (più di 100 rally al suo attivo) per poi dedicarsi alla Regolarità per autostoriche come pilota.

Al Montecarlo Ricci riprenderà ilsuo antico ruolo di navigatore al fianco di Vittorio Bresciani, a bordo di una Renault Alpine A110 del 1972.

L'equipaggio labronico-bresciano partirà da Reims per la tappa di "concentration" venerdì 2 Febbraio, mentre l'arrivo è previsto a Montecarlo il 7 Febbraio, dopo l'ultima decisiva notte con la celeberrima prova del "Col de Turini".

La Renault Alpine A110 di Bresciani-Ricci

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere