(ASI) "Al cor gentil rempaira sempre amore".  E' vero, è l'amore che ci fa essere in armonia con il creato e le buone maniere sono l'espressione sublime di questo sentimento perché certificano la bontà dell'essenza umana. Un modus vivendi  fatto di garbo e raffinatezza che ci proviene dalla nobiltà dell'animo. Uno stile di vita che fa espimere il meglio di se stessi nelle relazioni sociali e che ricerca la bellezza delle cose.

Importanti valori antichi che vanno riaffermati  proprio in questa epoca moderna che, viceversa,  è il trionfo del trinvio e del banale. Indicatori negativi  che testimoniano un chiaro sintomo di un generale malessere interiore e la  decadenza  della società . Proprio per evitare questa deriva poco edificante che  si sente la necessità del ritorno alle buone maniere. Un percorso spirituale che ha come obiettivo la crescità di noi stessi.  Se ne è parlato a Perugia nell'interessante conferenza organizzata dai Lions Club Perugia Maestà delle Volte che aveva come titolo: il 'Bon Ton" tra nobiltà e cavalleria nell'epoca della globalizzazione. Per comprendere meglio questa realtà il giornale A.S.I. ha intervistato la dottoressa Cristiana dei conti Anselmi, nobildonna di Arcevia, presidentessa di Galatea Ars Vivendi ed il Prof. Mauro Norton Rosati di Monteprandone De Filippis Dèlfico.

Ettore Bertolini -  Agenzia Stampa Italia

 

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