Le crisi di oggi e la responsabilità dell'informazione. Al terzo giorno di festival regna la deontologia della professione
(ASI) Perugia - A metà svolgimento della decima edizione del Festival del Giornalismo di Perugia, entrano nel vivo le riflessioni sull'attualità e molte conferenze non possono che essere dominate dal nodo della Siria, a volte incentrate sul terrorismo, altre sulla crisi migratoria. 
 
Di tutto questo, dopo le riflessioni sul servizio pubblico del mattino, hanno parlato molti esponenti del giornalismo internazionale, moderati da altrettanti volti noti dell'informazione italiana.
 
Per esempio Giovanna Pancheri, corrispondente per l'Europa di Sky Tg 24, ha dialogato con Alessandro LeograndeAris Messinis e Matina Stevis del The Wall Street Journal.
"In Europa negli ultimi sei mesi ho seguito tre attentati, è ora di prendere sul serio le emergenze del nostro continente" ha detto Pancheri sollecitando le domande del pubblico nella Sala del Dottorato.
 
Altro incontro peculiare, sempre nella medesima sala, è stato quello con Massimo Sestini, il fotografo vincitore del World Press Photo award 2015 con una foto "zenitale", per dirla in gerco tecnico, a un barcone di migranti.
 
Invece Antonella Palermo della Radio Vaticana, ha moderato con Lorenzo Trombetta, giornalista di ANSA e collaboratore di LIMES, Marcell Shehwaro ed Eva Ziedan, esperte, cittadine e attiviste siriane.
 
In serata i temi sono stati più di ampio spettro, con una riflessione sul giornalismo d'inchiesta e un'altra sullo spionaggio globale.
 
In primis, Emiliano Fittipaldi, ancora coinvolto nel processo Vatileaks dopo aver pubblicato Avarizia, in compagnia di Fiorenza Sarzanini del Corriere della Sera, aggiuntasi all'ultimo, e moderati entrambi da Alessandra Sardoni di La7.
 
In secundis, Stefania Maurizi de L'Espresso, colei che si occupò dei dossier italiani di Wikileaks traducendoli per il bel Paese in compagnia di esponenti della testata tanto discussa, su tutti Sarah Harrison.
"È strano come Snowden sia dovuto essere stato accolto dalla Russia e nessun Paese europeo si sia offerto. Informazioni offerte al pubblico, non ai servizi segreti stranieri..."
 
Per chiudere il terzo giorno non poteva mancare un grande classico quale uno spettacolo teatrale al teatro Morlacchi, intitolato Carta Bianca e condotto unicamente dal direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio.
 
Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 










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