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(ASI) Perugia – “La Via della seta 2.0. Il ritorno alle vie terrestri nel commercio internazionale”. È questo il titolo del convegno organizzato dalla rivista di studi geopolitici Eurasia che si terrà a Perugia, sabato 18 gennaio, alle 16.30, al Sangallo Palace Hotel, in via Masi 9. All’incontro interverranno Claudio Mutti, direttore di Eurasia, Taissiya Shayeva del consolato onorario della Repubblica del Kazakhstan in Umbria, Li Xiaoyong e Liu Qi, rispettivamente direttore e addetto dell’ufficio stampa dell’ambasciata della Repubblica popolare cinese in Italia. L’iniziativa sarà introdotta e moderata da Andrea Fais, collaboratore del tabloid cinese Global Times. “Con la fine della Guerra fredda – anticipano gli organizzatori –, le teorie dominanti negli Stati Uniti giunsero a preconizzare il prossimo avvento di un nuovo secolo americano, contraddistinto dalla supremazia del campo occidentale e dalla centralità globale dell’area transatlantica. Negli ultimi anni queste previsioni sono state ampiamente ridimensionate dall’emersione di nuovi poli economici mondiali che, sfruttando le dinamiche del processo di globalizzazione economica, hanno potuto svilupparsi, creando potenti aree di mercato al di fuori dell’Occidente. In particolare, la Russia, la Cina, l’India e i paesi dell’Asia centrale sembrano aver costruito le fondamenta per la formazione di un nuovo ordine internazionale capace di riaffermare l’antico primato mondiale della Via della seta, con conseguenze e implicazioni epocali per l’Europa”.


A PERUGIA SI PARLA DEL RITORNO SULLA SCENA MONDIALE DEI PAESI ASIATICI

Sabato 18 gennaio, alle 16.30, al Sangallo Palace Hotel, in via Masi 9

 

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