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Job Day Unipg 2012

(ASI) Alta affluenza di giovani agli incontri e agli stand allestiti nella Scuola di Lingue Estere dell'Esercito Occasioni di lavoro per i neo-laureati e  di sviluppo tecnologico per le imprese 

 

Il Job Day Unipg 2012, spazio d’incontro fra laureati e studenti con le imprese, si conferma un’ottima opportunità occupazionale per i giovani e di innovazione tecnologica per le aziende.

Con questo spirito tanti studenti hanno affollato gli splendidi spazi del complesso monumentale di Santa Giuliana, sede della Scuola di Lingue Estere dell'Esercito, aperta per la kermesse organizzata dall’Università degli Studi di Perugia, tramite il Servizio Job Placement, che ha lavorato intensamente sul fronte delle intermediazioni con le imprese e di orientamento con i giovani.

Stand, workshop, seminari, tavole rotonde, sono il programma della  giornata, con la possibilità, per i giovani di avere un contatto diretto con le realtà imprenditorialilocali e nazionali presenti (ventuno), che rappresentano un variegato panorama di comparti produttivi.

A fare gli onori di casa, al momento dell’apertura ufficiale della manifestazione, è stato il Generale di Brigata Gianfranco Di Luzio Comandante della Scuola Lingue Estere dell'Esercito (SLEE), con i lavori che sono stati introdotti e moderati dal professor Antonio Pieretti, Pro-Rettore dell’Ateneo di Perugia.

“In un momento di grande crisi economica, con una società proiettata in un futuro di tecnologia, scienza e conoscenza, tutti devono attrezzarsi e filtrare il loro impegno in questa direzione – ha evidenziato il Rettore Francesco Bistoni -. Uno dei compiti dell’Università in questa nuova società è proprio quello  di indirizzare i giovani verso il lavoro non soltanto attraverso una preparazione teorico-pratica, ma accompagnandoli anche dopo la laurea”.

Un tema, quello della formazione e del lavoro, che è stato ripreso dalla Presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini: “Mi piace ricordare che oggi, 9 maggio, è anche la festa dell’Europa, una realtà che dobbiamo vivere non solo per il presente, ma anche per costruire il futuro”. La Governatrice ha ricordato i Fondi sociali europei che spesso vengono utilizzati dalla Regione per contribuire, con corsi di formazione e progetti mirati a sostenere l’approccio dei giovani laureati con le aziende umbre più qualificate. “Dobbiamo pensare, inoltre, - ha concluso Marini – che è arrivato il tempo perché l’Europa torni a occuparsi delle persone e non solo della moneta”.    

Sono intervenuti, inoltre, il professor Giovanni Tarantini, assessore del Comune di Perugia per i Rapporti con l’Università e le istituzioni culturali, Lucio Caporizzi, Direttore Regionale alla programmazione, innovazione e competitività dell'Umbria.

 “Questa giornata è un po’ il corollario di un’attività che dura da tempo, 5-6 anni, e che vede la nostra Università creare contatti con le aziende, con il

mondo della produzione – ha spiegato Loris Maria Nadotti, delegato del Rettore per il Servizio Job Placement -; aziende in generale perché parliamo non solo d’ imprese private, ma anche enti della  pubblica amministrazione che sono disposti ad accogliere i nostri studenti per i tirocini formativi

extracurriculari, che si fanno alla fine del percorso di studi. Tirocini assai importanti perché, molto spesso – negli ultimi anni, prima della crisi, per un 20 per cento dei casi – portano ad assunzione dei nostri laureati presso le aziende che li hanno ospitati come tirocinanti. Un percorso importante, quello di oggi, l’afflusso degli studenti ci dà conferma del successo, dell’importanza di questa iniziativa. Per le imprese private, accogliere studenti freschi di studi e di lavori di ricerca per le tesi di laurea, significa, in molti casi, anche poter dare impulso all’attività di innovazione tecnologica al

loro interno. L’Agenzia Italia Lavoro che ci ha sostenuto dall’inizio in questo percorso, insieme alla Regione Umbria, punta a fare in modo che, attraverso i tirocini formativi e in futuro, speriamo sempre più spesso, con l’ospitalità per i dottorandi di ricerca, si possa arrivare a favorire il trasferimento tecnologico dai laboratori di ricerca universitari alle imprese, alle applicazioni produttive. Spesso il Job Placement, in particolare quello di alta fascia, diventa una vera e propria attività di trasferimento tecnologico e di impulso alle attività di innovazione per le imprese. Credo che per l’economia della nostra regione, soprattutto in un momento come questo, si debba puntare fortemente in tale direzione perché i giovani portano conoscenza, voglia di fare e nelle imprese, aspetti assolutamente necessari per ripartire e uscire dalla crisi”.

Il Job Day Unipg 2012 continua sino al pomeriggio di oggi.

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