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Evasione Fiscale
(ASI) Lettere in Redazione. Siamo convinti che una delle cause della difficoltà di combattere l’evasione fiscale sia l’assoluta sproporzione tra il reato e le pene inflitte quando esso viene scoperto, contestato e giudicato nei tribunali. Questa sproporzione rende così conveniente evadere il fisco a fronte di pene irrisorie che a nessuno viene la voglia di smettere di farlo!

Tanto per fare un esempio pratico, in America, dove la questione è trattata con serietà, chiunque evada le tasse per una somma superiore ai $ 50.000, viene ipso facto arrestato e poi, dal carcere, si darà da fare per difendersi in giudizio.

In Italia mai nessuno è finito in carcere per evasione fiscale e difatti, qui da noi, tale reato è molto, ma molto più diffuso che in America!

Lo Stato, attraverso i vari governi che si sono succeduti negli anni, ha dimostrato di non volere combattere seriamente questa piaga sociale e morale perché ha prodotto solamente tante chiacchiere e nessun provvedimento serio ed efficace!

Lo dimostra il fatto incontestabile che l’evasione fiscale non solo non è diminuita, ma è aumentata.

Lo dimostra il fatto che l’evasione fiscale italiana è una delle più alte di tutto l’occidente!

Uno dei settori di maggiore evasione fiscale è senza alcun dubbio quello delle prestazioni in nero da parte di artigiani e professionisti.

Eppure, a parte l’inasprimento delle pene per rendere meno conveniente l’evasione fiscale, si sarebbe potuto agire anche su un controllo automatico dei cittadini facendo si che diventasse loro interesse pretendere la fattura ogni qualvolta debbano pagare un onorario ad un professionista o saldare le prestazioni di un artigiano.

Spieghiamoci meglio con un esempio:

Quando si deve pagare una prestazione di € 100,00 l’artigiano o il professionista ci propongono di evitare di pagare l’IVA di € 20,00 pagando in nero € 100,00.

In questo caso noi risparmiamo € 20,00, l’artigiano o il professionista non paga allo Stato circa € 45,00 di tasse e lo stato ci rimette € 20,00 + € 45,00 = € 65,00.

Se lo Stato ci permettesse di scalare € 25,00 dalle nostre tasse per la spesa documentata, noi avremmo la convenienza a PRETENDERE la fattura dall’artigiano o dal professionista e lo Stato guadagnerebbe comunque € 65,00 - € 25,00 = € 40 che invece ora perde totalmente ..!!

Come si vede non è una cosa poi così difficile da applicare e se non lo si è mai fatto sin’ora, noi crediamo che sia per il motivo che i partiti, che a parole fanno gli interessi del Paese, non vogliano alienarsi una consistente fetta di elettorato costringendolo a pagare le tasse ..!!

Come diceva l’ineffabile Andreotti :” a pensare male si fa peccato, ma ci si azzecca quasi sempre ..”

Alla fine, come sempre giungiamo a dover constatare che “il vizio sta nel manico” e che cioè è la nostra classe politica, disonesta, corrotta, imbelle, incapace la vera causa dei problemi che affliggono il Paese e della situazione precaria in cui ci troviamo!

Fino a che non troveremo la forza di scrollarcela di dosso e di eliminarla dalla scena, non ci sarà nessun cambiamento perché manca la volontà politica di cambiare ..!!

 

Alessandro Mezzano

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