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Alla ricerca di nuove prospettive con Agriumbria, la fiera dell'agricoltura, della zootecnia e dell'alimentazione

(ASI) Dal 30 marzo al 1° aprile i padiglioni di Umbria fiere hanno ospitato la 44ma edizione di Agriumbria. L'evento costituisce da molti anni un'occasione di incontro e di confronto fra gli operatori e le associazioni che operano nel settore dell'agricoltura, della zootecnia, dell'agroalimentazione e della meccanizzazione agricola.

 

Agriumbria nasce da un'idea dell'onorevole Lodovico Maschiella che, nel 1969, presentò la 'prima fiera moderna' dell'agricoltura per promuovere lo sviluppo delle attività agricole e zootecniche dell'Italia centrale.

Già nel logo di questa 44ma edizione “Alla ricerca di nuove prospettive” è possibile cogliere le intenzioni e le speranze radicate negli organizzatori e nei partecipanti all'evento: come ha dichiarato il Presidente della manifestazione, Lazzaro Bogliari, si desidera “lanciare un messaggio al mondo economico nazionale” sulla possibilità di raccogliere “senza timore le sfide che la globalizzazione richiede”.

Ad Agriumbria hanno partecipato, anche quest'anno, i più qualificati espositori del settore con i vari Saloni specializzati: Oleatec (olivicoltura), Enotec (enologia), Bancotec (industria alimentare) con le mostre, le rassegne, l'esposizione di macchine e attrezzature agricole e industriali. E' stato dato particolare risalto al settore della zootecnia grazie alla presenza di oltre 350 capi bovini, 500 capi di altre specie e la presentazione dei più moderni sistemi di allevamento.

Si è registrata, inoltre, la presenza del Consorzio produttori Carne bovina pregiata delle Razze italiane, con il laboratorio di macelleria mobile che ha effettuato la vendita di carne e altri prodotti dell' azienda.

Come sempre l'Agriumbria ha 'messo in vetrina' le eccellenze nazionali quali la Chianina, la Romagnola, la Marchigiana, la Maremmana e la Podolica. Ampia l'esposizione merceologica di mezzi e attrezzature e gli spazi espositivi riservati ai settori dei mangimi, dei vivai e dei sementi.

Degna di nota la partecipazione all'evento della Regione Umbria con lo stand del PSR (Programma di Sviluppo Rurale per l'Umbria 2007/ 2013). Come ha dichiarato l'Assessore regionale all'Agricoltura, Fernanda Cecchini, l'intento è quello di attuare una politica “che comporti scelte innovative indispensabili per superare le difficoltà che sussistono” e che conduca alla realizzazione di un sistema agricolo competitivo sul mercato nazionale e internazionale. Per fare questo è necessario che vi sia coesione e cooperazione all'interno dell'Amministrazione e che ci si riunisca per discutere cosa realmente si desidera per l'Umbria del futuro.

Non per ultime, a contribuire al coinvolgimento dei visitatori sono state le attività indirizzate ai bambini a agli adulti all'interno dello 'spazio educational' : i piccoli alunni delle scuole materne ed elementari sono stati protagonisti di attività ludiche, mentre per gli adulti si sono tenuti corsi di taglio e realizzazione di piatti con la carne di razza Chianina. Il contatto diretto con il mondo agricolo e animale ha permesso ai visitatori di apprezzare la natura in tutta la sua autenticità, godendo degli aspetti più nascosti di questa meravigliosa realtà. E' senz'altro auspicabile che questo evento possa anche spingere alla riflessione molti giovani e condurli alla riscoperta del valore della 'terra' e del settore primario come importante fonte di ricchezza sulla quale investire procedendo nelle ricerca di nuove prospettive.

Maria Vera Valastro – Agenzia Stampa Italia

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