(ASI) Riceviamo e Pubblichiamo - "Una scia di episodi inaccettabili e pericolosi sta turbando da settimane la serenità di Parucco, tranquilla frazione residenziale del Comune di Pianezza, alle porte di Torino. Quella che per anni è stata un’oasi di calma, è oggi teatro di numerose effrazioni, incursioni notturne e furti mirati, spesso con modalità inquietanti e ripetute.
Ogni estate, purtroppo, il fenomeno si ripresenta con puntualità. E non riguarda solo Parucco. Un furto inquietante ai danni di un anziano.
L’episodio più grave è avvenuto il 6 luglio nel primo pomeriggio, in una villetta abitata da un anziano di 88 anni. Pochi giorni prima, la famiglia era stata colpita da un lutto e aveva esposto il tradizionale cartello funebre con tappeto viola. Proprio durante il funerale, la casa sarebbe stata individuata come possibile bersaglio.
Quel giorno, l’anziano, uscendo dal bagno, si è trovato faccia a faccia in cucina con un uomo incappucciato o forse con maschera/casco, che, con tono autoritario, si è spacciato per carabiniere: “Stiamo cercando dei ladri, faccia attenzione, potrebbero essere ancora in casa”, avrebbe detto il malvivente. Lo scopo era chiaro: indurre la vittima ad andare in cantina per lasciargli campo libero. L’intruso ha rovistato armadi e cassetti, sottraendo tutti i gioielli appartenuti alla defunta moglie. Nessun altro oggetto è stato toccato, segno che il colpo era stato studiato con cura.
Un nipote quindicenne è passato casualmente dalla casa durante il furto, ma non ha colto la gravità della situazione: ha visto un uomo corpulento e ha pensato fosse un conoscente del nonno.
Anche narcotizzati nel sonno
Nei giorni successivi, sono emersi altri episodi analoghi nella zona. In una casa vicina, i ladri sono entrati durante la notte mentre i residenti dormivano: nessuno si è accorto di nulla, perché — secondo quanto raccontato, sarebbero stati evidentemente narcotizzati, incluso il cane di famiglia tanto da non abbaiare.
Un altro furto si è verificato in via Ilaria Alpi, ancora una volta con modalità sospette e senza evidenti segni di scasso, mentre i proprietari erano all’interno.
Un altro furto si è verificato anche in pieno centro, alla luce del giorno, a testimonianza di come gli episodi non siano circoscritti a una sola zona né all’orario notturno. I ladri sembrano colpire con crescente audacia in diversi punti del territorio cittadino.
Problemi di copertura sul territorio
Come spesso accade in molte città di medie dimensioni, anche a Pianezza si registra un problema di carenza numerica delle forze dell’ordine. I residenti lamentano la scarsità di presidi attivi, specialmente nelle ore serali e notturne. In alcuni casi le forze dell’ordine sono arrivate con oltre due ore di ritardo. I carabinieri hanno spiegato che stavano gestendo altri interventi urgenti, ma resta nei cittadini la sensazione di una copertura insufficiente.
Il servizio attuale prevede che i carabinieri locali siano operativi solo fino al tardo pomeriggio; dopo quell’orario, le emergenze passano alla compagnia di Rivoli, che però ha competenza su un’area vasta e densamente abitata. Questo genera un vuoto di sicurezza, soprattutto di notte, proprio quando si registrano i furti più gravi.
I cittadini chiedono come aiutare il Sindaco a ottenere più forze dell’ordine.
Ora i cittadini vogliono dare un sostegno concreto al Sindaco Antonio Castello, consapevoli che si è già attivato per affrontare il problema. Vogliono far passare un messaggio chiaro e condiviso: Pianezza ha bisogno di rinforzi, di pattuglie in più, di sicurezza vera, anche nelle zone residenziali e non solo nei centri urbani più grandi.
Molti si chiedono cosa si possa fare per aiutare il Sindaco a ottenere una risposta concreta dal Prefetto e dalle autorità competenti, affinché questi furti non si ripetano più e non si arrivi a notizie di cronaca ancora più gravi. “Non possiamo lasciare nulla di intentato”, dicono alcuni.
Non si può lasciare ai cittadini il compito di difendersi.
In passato, anche a Pianezza, così come in altri comuni, sono nate iniziative di autotutela e ronde cittadine, allo scopo di presidiare il territorio. Tuttavia, in molti ritengono che non sia giusto che i cittadini debbano mettere a rischio la propria incolumità. Serve invece che chi ha il compito di garantire la sicurezza venga messo nelle condizioni operative ottimali per farlo, in modo professionale, tempestivo ed efficace.
Intanto, cresce l’inquietudine per una situazione che, da emergenza estiva, rischia di diventare permanente. Ecco perché si alza forte la voce dei cittadini: un appello chiaro e unitario, rivolto alle istituzioni, affinché la sicurezza non possa essere un privilegio ma un diritto garantito ogni giorno e a tutte le ore."
Comitato spontaneo dei cittadini di Pianezza per la sicurezza.
Immagine di repertorio. Fonte foto Wikipedia: Pmk58, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons


