Assegno Unico figli disabili

(ASI) L’Assegno Unico Universale, quando destinato a famiglie con figli disabili, anche se maggiorenni, segue regole specifiche e gode di incrementi rispetto agli importi riconosciuti a tutti gli altri nuclei familiari e viene attribuito per ogni figlio nato a partire dal 7° mese di gravidanza e senza limiti di età.

Rispetto all’assegno ordinario, quello per famiglie con figli disabili ha una serie di agevolazioni extra che valgono anche nel 2024, considerando che il Parlamento le ha rese strutturali dall’anno 2023; sono stati confermati nel 2024 gli aumenti relativi all’assegno unico universale in caso di figli disabili. Infatti, gli incrementi già varati dallo scorso anno, sono diventati strutturali, come la maggiorazione extra di 120 euro, quella relativa agli importi base e gli incrementi per figli disabili, sia minorenni che maggiorenni.

In sostanza è previsto il riconoscimento di un importo aumentato più una maggiorazione che varia in base al grado di disabilità del figlio.

Come chiarito dalla circolare INPS numero 41 del 07-04-2023, nonché dal Messaggio n.15 del 02-01-2024 che rimanda alle istruzioni del Messaggio n. 2856 del 01-08-2023, la concessione dell’Assegno Unico e Universale è prevista nella medesima misura per ciascun figlio disabile, a prescindere dall’età. C’è l’equiparazione dei figli disabili maggiorenni fino al compimento dei 21 anni di età, ai figli minorenni disabili, ai fini del riconoscimento delle maggiorazioni previste dalla legge.

In sostanza, nel 2024 con la legge di Bilancio risultano confermate:

  1. ai nuclei con figli disabili al massimo spettano 199,4 euro per ISEE inferiore o uguale a 17.090,61 euro (per conoscere la cifra esatta spettante in base al reddito vi rimandiamo alla tabella INPS con gli importi mensili 2024);
  2. le maggiorazioni si calcolano in funzione del grado di disabilità;
  3. per i figli maggiorenni fino al compimento dei 21 anni di età le disabilità sono stabilmente equiparate a quelle dei figli disabili minorenni.

Di conseguenza, a prescindere dall’età e dall’ISEE, per i figli con disabilità, sono riconosciuti nel 2024 maggiorazioni pari a:

  • 105 euro nel caso di non autosufficienza;
  • 95 euro nel caso di disabilità grave;
  • 85 euro nel caso di disabilità media.

Inoltre, l’incremento di 120 euro cui all’articolo 5, comma 1, del decreto legislativo n. 230/2021, è stato confermato per l’anno 2024. Tale incremento si applica senza subire decurtazioni alle maggiorazioni riconosciute.

Gli importi dell’Assegno spettanti per l’annualità 2024 e le relative soglie ISEE sono determinati e adeguati annualmente alle variazioni dell’indice del costo della vita, ossia dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

I nuovi versamenti da parte dell’INPS previsti fino a giugno avranno questo calendario:

  • 17, 18, 19 aprile 2024;
  • 15, 16, 17 maggio 2024;
  • 17, 18, 19 giugno 2024.

L’INPS sottolinea che, per chi ha presentato domanda per la prima volta:

il pagamento dell’Assegno Unico viene effettuato il mese successivo a quello di presentazione della domanda; ossia, il pagamento della prima rata della prestazione avverrà di norma nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. Ferma restando la decorrenza, l’INPS assicura anche di provvedere al riconoscimento dell’assegno entro 60 giorni dalla domanda.

Per le domande presentate entro il 30 giugno del 2024, INPS riconosce l’Assegno a decorrere dal mese di marzo del medesimo anno. Inoltre, sempre il 30 giugno 2024 saranno effettuate le operazioni di conguaglio, quindi sarà accreditato o sottratto l’importo relativo, a credito oppure a debito. I beneficiari interessati dal conguaglio saranno comunque avvertiti con mail o SMS e potranno verificare il dettaglio del calcolo sul sito INPS accedendo con le proprie credenziali (spid, Cie o Cns) o rivolgendosi all’intermediario di fiducia.

Maddalena Auriemma - Agenzia Stampa Italia

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