Langhirano (Parma) – L'ANSI condanna l'atto vandalico alla stele che ricorda gli alpini periti nel 1942. "Gli autori siano condannati a pulire le strade della città con la ramazza."

(ASI)Nella notte di capodanno, ignoti vandali hanno dato fuoco ai fiori deposti davanti alla lapide che ricorda gli alpini di Langhirano periti nell'affondamento della nave Galilea, avvenuto il 28 marzo 1942.

L'Associazione Nazionale Sottufficiali d'Italia condanna fermamente l'insano gesto, frutto di ignoranza della storia patria, e confida nell'operato delle Forze dell'Ordine affinché i vandali siano individuati e denunciati all'autorità giudiziaria.

"Chi colpisce i simboli della nostra Patria e dei nostri eroici Caduti – dichiara Gaetano Ruocco, presidente nazionale dell'ANSI – lo fa perché ignora la storia nazionale e ha disprezzo dei Valori patriottici.

Esprimiamo al primo cittadino di Langhirano, Giordano Bricoli, la solidarietà del sodalizio dei Sottufficiali.

Proponiamo che i vandali – conclude Ruocco – una volta individuati siano condannati a espiare il reato pulendo con la ramazza le vie della città di Langhirano, in modo risarcire la comunità cittadina del danno subito." Così in una nota, ANSI, Associazione Nazionale Sottufficiali d'Italia.

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