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Innaugurata l'Aerostazione di Perugia, ora l'Umbria è più vicina al mondo ed il mondo si avvicina all'Umbria

(ASI) Perugia - Ieri, alla presenza delle Istituzioni, è stata innaugurata  la nuova struttura dell'Areoporto Internazionale di Perugia San Francesco d'Assisi .  Il Direttore della S.a.s.e. Ing.Farabbi ha reso noto in dettaglio programmi e starategie dela società di gestione per far decollare definitivamente l'aeroporto, mettendo in risalto le enormi possibilità che questo offre per la regione dell'Umbria. 

                            
 
L'Areoporto Internazionale di Perugia San Francesco d'Assisi diventa un importante snodo dell'Italia centrale per i  vettori internazionali. Un punto di riferimento  che apre in uscita le porte verso il mondo ed in entrata, rende il Cuore verde d'Italia più accessibile da ogni parte del mondo.  Si è riusciti a far decollare la nuova aerostazione grazie alla proficua ed attiva colaborazione fra Istituzioni (Presidenza del Consiglio dei Ministri,Regione dell'umbria) e   “Il potenziamento infrastrutturale dell’aeroporto regionale con il completamento della nuova aerostazione raggiunge un altro traguardo fondamentale e si auspica possa avere una sensibile crescita”. Lo ha affermato l’assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture dell'Umbria, Silvano Rometti, intervenuto ieri alla conferenza stampa organizzata in occasione della consegna e dell’attivazione del nuovo Terminal Passeggeri dell’Aeroporto di Perugia - “San Francesco d’Assisi”, che si è tenuta presso la nuova Aerostazione Passeggeri". Poi, l’assessore Rometti ha aggiunto:  "Si chiude una prima fase del potenziamento dell’aeroporto, con la conclusione degli interventi sul nuovo terminal, che precede il completamento definitivo dei lavori nei prossimi mesi con la ristrutturazione della vecchia aerostazione”. Infine l'Assssore ha ribadito: “la Regione Umbria ha partecipato attivamente e concretamente allo sviluppo dell’aeroporto, intervenendo con ingenti risorse del bilancio regionale, anche in fasi cruciali dei lavori, sia per quelli inclusi negli APQ, sia per quelli attuali riferiti alle celebrazioni per il 150/mo dell’Unità d’Italia”.







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