(ASI) “Il bacino magmatico dell’Etna, situato nell’astenosfera dove avviene la fusione delle sostanze che lo compongono, è situato a 35 chilometri di profondità, mentre quello dello Stromboli si trova a 250 e quindi le eruzioni dei due vulcani non sono collegate”.

Marco Neri, ricercatore e vulcanologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, smentisce ad Agenzia Stampa Italia quanto riportato, in queste ore, dagli organi di informazione in merito alla connessione tra i due vulcani. L’esperto evidenzia il pericolo rappresentato, in questo momento, dall’Etna. “La sua bocca vulcanica – spiega – è stata localizzata a 2400 metri nella zona desertica della valle del Bove. Il vico magmatico starebbe cercando di frantumare le rocce che lo contengono per propagarsi più in basso, generando così nuove fratture a quote inferiori e potenziali rischi per la popolazione”.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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