(ASI) L’attacco Usa alle olive spagnole con l’aumento delle tariffe mette sotto accusa il sistema di aiuti europei all’agricoltura e con esso, di fatto, una larga parte delle esportazioni agro-alimentari dell’Unione Europea compreso quelle Made in Italy che hanno raggiunto il record 4,1 miliardi di euro nel 2017 in Usa, il massimo di sempre grazie ad un aumento del 6%.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare con preoccupazione la decisione della Commissione commercio internazionale degli Stati Uniti di confermare tariffe provvisorie antidumping e antisussidio nei confronti delle olive mature della Spagna perché danneggiano l'industria statunitense. La procedura iniziata su reclamo di alcuni produttori di olive americani rischia pericolosamente di estendersi all’intera produzione agroalimentare dell’Unione Europea perché – continua la Coldiretti – viene messo nel mirino statunitense il sistema di aiuti europei all’agricoltura, costituendo un pericoloso precedente per futuri attacchi alla Politica Agricola Comunitaria ed agli aiuti disaccoppiati alla produzione che rientrano a tutti gli effetti nella cosiddetta “scatola verde”, regolata dalla normativa della Wto (Organizzazione mondiale del commercio), riguardante tutti i trasferimenti pubblici al settore agricolo che non distorcono gli scambi commerciali. Gli Stati Uniti – sottolinea la Coldiretti – sono di gran lunga il principale mercato di riferimento per il Made in Italy fuori dall’Unione Europea con un impatto rilevante anche per l’agroalimentare considerato che le esportazioni di cibo e bevande sono aumentare del 6% nel 2017 per un totale di circa 4 miliardi di euro, il massimo di sempre. Gli Usa – continua la Coldiretti – si collocano al terzo posto tra i principali italian food buyer dopo Germania e Francia, ma prima della Gran Bretagna. Il vino – conclude la Coldiretti – risulta essere il prodotto più gettonato dagli statunitensi, davanti a olio, formaggi e pasta.

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